Cosa sono le onde d’urto focalizzate?
Le onde d’urto focalizzate sono onde acustiche (impulsi sonori) di breve durata e di elevata pressione in grado di produrre un’azione meccanica diretta sui tessuti in cui si propagano.
Hanno una azione di tipo antinfiammatorio, antidolorifico e antiedema per tendini, legamenti e tessuti molli. Le onde d’urto focalizzate vengono utilizzate per stimolare la rigenerazione ossea dopo una frattura e la rigenerazione cutanea, accelerando il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite di varia origine.
A cosa servono le onde d’urto e come funzionano?
I tessuti quando vengono attraversati dalle onde d’urto focalizzate, innescano una serie di reazioni biochimiche e cellulari che hanno effetto terapeutico. Nel caso delle calcificazioni tendinee, ad esempio, le onde d’urto focalizzate possono determinarne il riassorbimento proprio grazie all’attivazione di processi biologici locali; provocano la produzione di sostanze ad azione antinfiammatoria e di fattori di crescita, stimolano la rigenerazione dei tessuti stessi, a partire dalle cellule staminali. Producono una reazione dei tessuti coinvolti che spesso conduce alla guarigione della patologia infiammatoria e/o degenerativa.
Il trattamento serve solo a innescare il processo biologico di rigenerazione tissutale che si completerà nel corso delle settimane successive.
Per quali patologie sono indicate?
In ambito ortopedico, le onde d’urto focali vengono impiegate principalmente per trattare le seguenti patologie, sia in fase acuta sia in fase cronica:
patologie infiammatorie e degenerative dei tendini, in particolare a carico della cuffia dei rotatori a livello della spalla (con o senza calcificazioni)
epicondilite (gomito del tennista) – epitrocleite (gomito del golfista)
patologie del tendine rotuleo del ginocchio (ginocchio del saltatore)
patologie del tendine di Achille
fascite plantare, con o senza la cosiddetta spina o sperone calcaneare
Come si svolge la terapia con onde d’urto ?
Generalmente, un ciclo di terapia prevede 3 applicazioni con cadenza settimanale. Al termine del ciclo terapeutico è buona norma attendere qualche settimana per valutare obiettivamente i risultati ottenuti. Anche nel caso in cui il paziente riferisca un effetto antidolorifico immediato, è comunque consigliabile un periodo di follow up, poiché in genere i benefici si manifestano progressivamente con il passare delle settimane.
Non vi sono effetti collaterali rilevanti, tuttavia, dopo applicazione di alte energie, potrebbero verificarsi:
piccoli ematomi, petecchie ed ecchimosi superficiali e di breve durata;
riacutizzazione temporanea della sintomatologia dolorosa, fenomeno che non deve essere interpretato come un evento avverso o negativo, ma al contrario come una eventuale risposta positiva alla stimolazione meccanica sui tessuti.