Le abitudini alimentari scorrette hanno contribuito nel nostro secolo a favorire la diffusione delle ”malattie del benessere” come obesità, diabete, malattie cardiovascolari, neoplasie e a scatenare spesso delle intolleranze alimentari che sono reazioni infiammatorie croniche determinate dal passaggio attraverso la mucosa intestinale di antigeni (proteine) alimentari che innescano una reazione immunitaria avversa con la produzione di anticorpi specifici.
Questi anticorpi determinano una serie di disturbi che vanno a interessare diversi apparati dell’organismo provocando una sintomatologia molto varia che va dalla diarrea, stipsi , gonfiore addominale alla sinusite, rinite, asma, all’emicrania e vertigini o all’acne , prurito e orticaria.
Il test delle intolleranze alimentari, effettuato attraverso un prelievo di sangue, con il saggio di 120 alimenti, misura quantitativamente la concentrazione di questi anticorpi (IGG) con metodo microarrayindividuando quell’alimento o quegli alimenti responsabili dei sintomi elencati ed è pertanto consigliato a coloro per i quali questi sintomi non sono occasionali , ma persistenti, interferendo spesso sulla qualità della vita, tenuto conto che una giusta alimentazione è alla base del proprio benessere.